Erba Cipollina

Erba cipollina

Presenti: anidride solforosa e solfiti in concentrazione superiore a 10 ppm, espressi come SO2.

Presenti in tracce: cereali contenenti glutine e prodotti derivati, arachidi e prodotti a base di arachidi, soia e prodotti a base di soia, frutta a guscio ( noci, nocciole, pistacchio, mandorle, noce americana, noce brasiliana, anacardio ecc…), sedano e prodotti a base di sedano, semi di sesamo e prodotti derivati, senape e prodotti a base di senape, anidride solforosa e solfiti in concentrazione superiore a 10 ppm, espressi come SO2.

Presenti in stabilimento: cereali contenenti glutine e prodotti derivati, arachidi e prodotti a base di arachidi, soia e prodotti a base di soia, frutta a guscio ( noci, nocciole, pistacchio, mandorle, noce americana, noce brasiliana, anacardio ecc…), sedano e prodotti a base di sedano, semi di sesamo e prodotti derivati, senape e prodotti a base di senape, anidride solforosa e solfiti in concentrazione superiore a 10 ppm, espressi come SO2.

L’erba cipollina è una spezia che viene ricavata dalla pianta nota con il nome botanico di Allium schoenoprasum.

Si tratta di una pianta aromatica che appartiene alla famiglia della Liliaceae, vale a dire la stessa di aglio, cipolla, porro, ma anche di gigli, tulipani e giacinti.

Il suo nome ha un’etimologia molto controversa; secondo la maggior parte degli studiosi deriva dal celtico antico e vuol dire pungente.

Il termine pungente si riferisce con tutta probabilità al suo sapore e odore, che ricorda in effetti la cipolla (da cui il nome vulgato, erba cipollina). Della cipolla e dell’aglio l’erba cipollina possiede le medesime proprietà.

L’aroma inconfondibile dell’erba cipollina la rende una spezia che trova larghissimo impiego in cucina, anche nella tradizione italiana.

Le varie parti della pianta, anche una volta essiccate, possono essere usate per insaporire le frittate, o le carni, specie quelle della selvaggina, in fine cottura.

Infatti, l’erba cipollina costituisce il tocco finale di moltissimi piatti, soprattutto di salse e condimenti, o di sughi usati per i primi piatti. Si usa per insaporire le insalate, o per fare i soffritti, nei casi in cui il gusto della cipolla sarebbe troppo acre.

Benefici dell’erba cipollina

L’erba cipollina appartiene alla stessa famiglia dell’aglio, e ne possiede le stesse virtù benefiche.

Infatti, ha proprietà diuretiche e digestive, quindi aiuta l’organismo umano a depurarsi e rigenerarsi.

Il consumo di questa erba aromatica aiuta a contrastare il colesterolo e la pressione alta, e in generale può essere usata come insaporitore naturale da parte di tutti coloro che non devono eccedere con l’uso del sale.

Anticamente si pensava anche che proteggesse contro il malocchio!

L’erba cipollina contiene molte sostanze utili per la salute e il benessere dell’organismo umano.

Infatti, è ricca di vitamine, del gruppo A, B, C e PP; contiene inoltre svariati sali minerali, tra i quali lo zolfo, il calcio, il ferro e il potassio.

Inoltre, contiene flavonoidi e acido glicolico, sostanze che aiutano a mantenere in buona salute l’apparato cardiaco.

L’erba cipollina è una pianta aromatica diffusa un po’ ovunque nel mondo.

Infatti cresce in modo spontaneo in Europa, in Asia e nel Nord America.

Predilige i climi temperati, ma sopporta bene anche il freddo, e cresce in genere su terreni umidi e torbosi, molto ricchi.

La sua storia, nel campo dell’utilizzo umano, sembra essere molto antica, infatti era una spezia nota e usata già dagli antichi greci, e dai romani, ma pare che anche in oriente fosse nota fin da oltre 4000 anni fa.

Il suo impiego massiccio in cucina, ma anche nella scienza erboristica, è iniziato a partire dal Medioevo.

All’epoca se ne apprezzavano soprattutto le virtù magiche.

Infatti, si credeva che avesse il potere di tenere lontani gli gnomi e le altre entità maligne!