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Macis Fiore di Papua

Macis Fiore di Papua
Macis Fiore di Papua
€0,99
Imponibile: €0,90
  • Disponibilità: Disponibile
  • Codice Prodotto: 070-
  • Peso: 30gr
  • Prezzo kg: €33,00
MACIS (FIORE DI PAPUA)

Formato
30gr

Ingredienti
Macis

Allergeni
Presenti: nessuno.
Presenti in tracce: cereali contenenti glutine e prodotti derivati, arachidi e prodotti a base di arachidi, soia e prodotti a base di soia, frutta a guscio ( noci, nocciole, pistacchio, mandorle, noce americana, noce brasiliana, anacardio ecc…), sedano e prodotti a base di sedano, semi di sesamo e prodotti derivati, senape e prodotti a base di senape, anidride solforosa e solfiti in concentrazione superiore a 10 ppm, espressi come SO2.
Presenti in stabilimento: cereali contenenti glutine e prodotti derivati, arachidi e prodotti a base di arachidi, soia e prodotti a base di soia, frutta a guscio ( noci, nocciole, pistacchio, mandorle, noce americana, noce brasiliana, anacardio ecc…), sedano e prodotti a base di sedano, semi di sesamo e prodotti derivati, senape e prodotti a base di senape, anidride solforosa e solfiti in concentrazione superiore a 10 ppm, espressi come SO2.

Caratteristiche del Macis
Il Macis è una spezia la cui funzione è prevalentemente aromatica.
In sostanza esso è l’arillo del seme prodotto dalla pianta della noce moscata, albero appartenente alla famiglia delle Myristicaceae.
La pianta da cui deriva questa spezia è tutta aromatica; l’arillo è la parte esterna del seme, carnosa e colorata.
Esso è di colore rosso brillante nel frutto fresco, mentre diventa color arancio dopo l’essiccazione.
L’aroma intenso e gradevole deriva da un olio essenziale che è il principio attivo del macis.
Ha un sapore più delicato della noce moscata ed è molto utilizzato in cucina per la preparazione sia di piatti salati che di determinati liquori.

Il Macis in cucina
Il Macis è una spezia delicata e, in alcune ricette, risulta più idoneo della noce moscata poiché il suo aroma è meno invadente e più elegante, di qualità gastronomica maggiore.
È un ingrediente ottimo per insaporire il pane, le patate bollite ma anche per dare un tocco più intrigante al classico purè.
Può essere utilizzato, insieme al vino, per marinare la carne oppure per aromatizzare pesce e crostacei.
Il macis può sostituire lo zafferano se vogliamo dare al risotto un gusto più esotico mantenendo un colorito giallo-arancione molto intenso; in generale si addice bene a tutti i piatti dai colori chiari e luminosi per la tonalità arancione che può conferire.
Ottimo anche per la preparazione di miscele di spezie, come il curry, negli aceti speziati ideali per il condimento delle verdure o nelle salse a base di formaggi.
Si rivela eccellente per la preparazione di cocktail e soprattutto come ingrediente di alcuni liquori, come il nocino.

I benefici del Macis
Il Macis ha ottime proprietà digestive ed è utile per combattere i dolori muscolari.
È un ottimo coadiuvante in caso di spossatezza e svolge funzioni riequilibranti dello stato psicofisico.
In caso di diarrea si rivela particolarmente efficace, oltre ad apportare benefici in caso di infezioni intestinali.
Le sue proprietà depurative lo rendono idoneo nel trattamento di patologie epatiche, poiché favorisce l’eliminazione delle tossine.
In aromaterapia si rivela efficace per contrastare gli stati depressivi, l’ansia e l’affaticamento mentale.

Profilo nutrizionale
Il Macis contiene grassi, carboidrati, fibre, proteine, zuccheri e ceneri.
È una discreta fonte di minerali, in particolare di sodio, calcio, ferro, potassio, fosforo, magnesio, zinco, rame, manganese, selenio.
Nel Macis è presente la vitamina A, oltre ad alcune vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, B2, B3 e B6, la vitamina J e C.

Storia e geografia del Macis
Questa spezia ha radici molto antiche, difatti da sempre è stata una mercanzia di grande valore; fonti storiche rivelano la sua presenza negli innumerevoli traffici delle grandi potenze coloniali.
Nel VI° secolo, in Cina, veniva utilizzata soprattutto come medicinale per le sue proprietà digestive. In Europa furono i crociati a far conoscere questa spezia; all’inizio era utilizzata solo per le fumigazioni mentre l’uso in cucina si diffuse solo a partire dal XVI° secolo. Nel XVIII° secolo pare che gli Inglesi avessero l’abitudine di portare sempre con sé del macis e una piccola grattugia per poter insaporire cibi e bevande.
È originario delle Molucche e delle isole ad est dell’India e la pianta da cui si ricava è coltivata nello Sri Lanka, in Malesia e nelle Indie Occidentali.