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Papavero

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Imponibile: €0,90
  • Disponibilità: Disponibile
  • Codice Prodotto: 067-
  • Peso: 40gr
  • Prezzo kg: €24,75
SEMI DI PAPAVERO

Formato
40gr

Ingredienti
Papavero

Allergeni
Presenti: nessuno.
Presenti in tracce: cereali contenenti glutine e prodotti derivati, arachidi e prodotti a base di arachidi, soia e prodotti a base di soia, frutta a guscio ( noci, nocciole, pistacchio, mandorle, noce americana, noce brasiliana, anacardio ecc…), sedano e prodotti a base di sedano, semi di sesamo e prodotti derivati, senape e prodotti a base di senape, anidride solforosa e solfiti in concentrazione superiore a 10 ppm, espressi come SO2.
Presenti in stabilimento: cereali contenenti glutine e prodotti derivati, arachidi e prodotti a base di arachidi, soia e prodotti a base di soia, frutta a guscio ( noci, nocciole, pistacchio, mandorle, noce americana, noce brasiliana, anacardio ecc…), sedano e prodotti a base di sedano, semi di sesamo e prodotti derivati, senape e prodotti a base di senape, anidride solforosa e solfiti in concentrazione superiore a 10 ppm, espressi come SO2.

Caratteristiche dei semi di Papavero
I semi di papavero sono estratti dalla pianta del papavero comune, denominato Papaver rhoeas, una pianta erbacea annuale che cresce spontanea nei campi oppure ai bordi della strada.
I fiori della pianta sono rossi con petali spesso macchiati di nero.
Il frutto è una capsula, all’interno della quale vi sono numerosi semi piccoli e reticolati.
I semi possono essere di due tipi, neri o bianchi, ma le loro proprietà non sono diverse.
Sono conosciuti per il loro caratteristico effetto calmante e sedativo sul sistema nervoso, ma sono molto utilizzati anche in cucina soprattutto per la preparazione di prodotti da forno.

I semi di Papavero in cucina
Molto popolari nella tradizione culinaria del Nord Europa, dove questi semi scuri vengono impiegati per guarnire il pane e i gustosi bagel, riscuotono successo anche in altre zone del mondo, compresa l’Italia, sia per prodotti dolci che salati.
I semi di papavero sono molto apprezzati per arricchire gli impasti da forno, come panini, cracker, salatini e grissini, donando un particolare aroma esotico. Sono molto popolari nel Trentino Alto Adige, dove sono ingredienti di alcuni piatti tipici come lo strudel ai semi di papavero.
Possono essere utilizzati per la preparazione di primi piatti, di semplici insalate e di alcuni dolci; in alcune torte agli agrumi, si rivelano straordinari nell’accostamento con il sapore deciso di aranci e limoni.
Sono ottimi da aggiungere anche al cous cous e alle insalate di riso; aggiungendo ai semi di papavero altre spezie a piacere come il coriandolo, la curcuma e il cumino, si può ottenere un curry davvero speciale, dall’elevato potenziale aromatico.
I benefici dei semi di papavero Le piccole quantità di alcaloidi, come papaverina e morfina, contribuiscono a dare un effetto distensivo sul sistema nervoso; per questa ragione i semi di papavero sono particolarmente indicati per chi soffre di stati d’ansia e di stress.
Sono adatti a chi vuole mantenere un buono stato di salute dei denti e delle ossa, soprattutto per le donne in menopausa.
I semi sono ottimi alleati nella lotta contro i radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare e dello stress ossidativo. Aiutano, inoltre, a mantenere i livelli di colesterolo nel sangue, favorendo la diminuzione di LDL (il colesterolo cattivo) e l’aumento dell’HDL (il colesterolo buono).

Profilo nutrizionale
I semi di papavero sono una ricca fonte di grassi e proteine.
Al loro interno si denota un’elevata concentrazione di sali minerali, in particolare di calcio, manganese, rame, selenio e fosforo.
Essi contengono una grossa quantità di lipidi, di cui circa la metà è costituita da acidi polinsaturi Omega-6, che sono molto importanti per l’organismo poiché sono precursori di molecole attive.
Rappresentano anche una preziosa riserva di vitamina B, A e C.

Storia e geografia dei semi di Papavero
Questi semi venivano ampiamente utilizzati già dagli Antichi Romani, che li consumati interi, mescolati insieme al miele e utilizzati come condimento, oppure tostati per la preparazione dei dolci.
I romani attribuivano ai semi delle proprietà afrodisiache, tanto che venivano aggiunti ad una bevanda che si faceva bere agli sposi, prima della luna di miele.
La pianta cresce in maniera diffusa in Italia, così come in molti altri paesi del mondo, in maniera assolutamente spontanea e non necessita di particolari condizioni climatiche.